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da 27.11.2013 22:16
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Impeccabile anche sotto l'abito
Un tempo era molto semplice scegliere la camicia giusta. Infatti, fino all’inizio del ventesimo secolo era ancora considerata parte della biancheria intima. Perciò era quasi tutta coperta: in parte dal gilè che veniva indossato abbottonato, e il collo dalla cravatta. E poiché sopra le maniche si indossavano le soprammaniche e non ci si toglieva la giacca, difficilmente saltava agli occhi che si indossava una camicia.
Negli ultimi decenni la camicia ha fatto passi da gigante. E da quando anche nel mondo degli affari l’abito a due pezzi non era più considerato incompleto si iniziò a pensare anche a quale camicia sarebbe stata più adatta da indossare, non più come indumento intimo. Che alcuni colli di camicia indossati con l’abito non fanno una bella figura, iniziò ad essere un’opinione generale. Ma in quale materiale doveva essere questo capo, soprattutto se si intendeva indossarlo per un’intera giornata? La risposta è una sola: in cotone. Difficilmente un tessuto è così traspirante e regolatore di umidità. Tuttavia resta accettabile una piccola percentuale di fibra sintetica che permette anche di facilitare la stiratura.
Niente da dire contro le camicie di seta. La loro comodità e straordinaria la sensazione sulla pelle sono leggendarie. Tuttavia, speso vengono sopravvalutate. Mentre da una parte hanno un aspetto molto fine, dall’altro lato dentro si suda e non poco. E su questo tessuto si nota ogni singola macchia di sudore. Se si tratta di cravatte la seta resta sempre un’ottima scelta. In tutti gli altri casi è meglio evitarla. Per quanto riguarda il cotone ne esistono diversi tipi di qualità e di tessitura. Una leggera batista, intessuta con pregiati fili rappresenta il massimo della comodità, soprattutto in estate. In inverno è preferibile optare per una più pesante popeline.
Se non si deve avere un aspetto troppo formale si può scegliere una camicia colorata in tessuto Oxford. . Inoltre è intessuta qua e la con qualche filo colorato e altri no, in modo da donargli un effetto screziato. Questa combinazione la si vede spesso sulle camicie da tempo libero con collo button- down. Se con lo stesso motivo si impiegano fili più fini si parla di Royal Oxford. Grazie alla sua essenziale struttura, questo tessuto è adatto alle camicie business da indossare con un abito. In modo particolare quelle celesti sono perfette se indossate con una cravatta a righe. Inoltre questa è più morbida rispetto alla “normale” Oxford. Il re dei tessuti per camicie è il cotone sea Island. Con circa 140 fili a inch è un tessuto particolarmente fine. L’aspetto, con la sua lucentezza, ci ricorda la seta. La saia in cotone dona alla camicia un’armatura diagonale. Può essere molto elegante per una camicia da festa. Per un abito è meglio evitare..
Naturalmente esistono anche comode camicie a quadri realizzate in flanella. Queste possono essere indossate tranquillamente durante un’escursione o in campeggio. Eppure alcuni lo indossano con una giacca e un papillon. Ma un look del genere sarebbe eccessivamente eccentrico. In un ufficio tradizionale è sempre preferibile indossare una cravatta a righe su una camicia a tinta unita.
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Un tempo era molto semplice scegliere la camicia giusta. Infatti, fino all’inizio del ventesimo secolo era ancora considerata parte della biancheria intima. Perciò era quasi tutta coperta: in parte dal gilè che veniva indossato abbottonato, e il collo dalla cravatta. E poiché sopra le maniche si indossavano le soprammaniche e non ci si toglieva la giacca, difficilmente saltava agli occhi che si indossava una camicia.
Negli ultimi decenni la camicia ha fatto passi da gigante. E da quando anche nel mondo degli affari l’abito a due pezzi non era più considerato incompleto si iniziò a pensare anche a quale camicia sarebbe stata più adatta da indossare, non più come indumento intimo. Che alcuni colli di camicia indossati con l’abito non fanno una bella figura, iniziò ad essere un’opinione generale. Ma in quale materiale doveva essere questo capo, soprattutto se si intendeva indossarlo per un’intera giornata? La risposta è una sola: in cotone. Difficilmente un tessuto è così traspirante e regolatore di umidità. Tuttavia resta accettabile una piccola percentuale di fibra sintetica che permette anche di facilitare la stiratura.
Niente da dire contro le camicie di seta. La loro comodità e straordinaria la sensazione sulla pelle sono leggendarie. Tuttavia, speso vengono sopravvalutate. Mentre da una parte hanno un aspetto molto fine, dall’altro lato dentro si suda e non poco. E su questo tessuto si nota ogni singola macchia di sudore. Se si tratta di cravatte la seta resta sempre un’ottima scelta. In tutti gli altri casi è meglio evitarla. Per quanto riguarda il cotone ne esistono diversi tipi di qualità e di tessitura. Una leggera batista, intessuta con pregiati fili rappresenta il massimo della comodità, soprattutto in estate. In inverno è preferibile optare per una più pesante popeline.
Se non si deve avere un aspetto troppo formale si può scegliere una camicia colorata in tessuto Oxford. . Inoltre è intessuta qua e la con qualche filo colorato e altri no, in modo da donargli un effetto screziato. Questa combinazione la si vede spesso sulle camicie da tempo libero con collo button- down. Se con lo stesso motivo si impiegano fili più fini si parla di Royal Oxford. Grazie alla sua essenziale struttura, questo tessuto è adatto alle camicie business da indossare con un abito. In modo particolare quelle celesti sono perfette se indossate con una cravatta a righe. Inoltre questa è più morbida rispetto alla “normale” Oxford. Il re dei tessuti per camicie è il cotone sea Island. Con circa 140 fili a inch è un tessuto particolarmente fine. L’aspetto, con la sua lucentezza, ci ricorda la seta. La saia in cotone dona alla camicia un’armatura diagonale. Può essere molto elegante per una camicia da festa. Per un abito è meglio evitare..
Naturalmente esistono anche comode camicie a quadri realizzate in flanella. Queste possono essere indossate tranquillamente durante un’escursione o in campeggio. Eppure alcuni lo indossano con una giacca e un papillon. Ma un look del genere sarebbe eccessivamente eccentrico. In un ufficio tradizionale è sempre preferibile indossare una cravatta a righe su una camicia a tinta unita.
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