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da 04.11.2013 18:51
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Il non troppo “vecchio West”...
Hollywood l’ha fatto rinascere, i western italiani gli hanno donato un nuovo aspetto. I libri di autori come Karl Mai e successivamente i film prodotti ci hanno dato un’immagine di “vecchio West”così come non ci era mai stata data prima. Restiamo meravigliati dal fatto che i duri abitanti del West non indossavano solo cappelli texani e jeans, ma anche la cravatta.
Come? Ma distorce leggermente l’immagine. Forse è meglio iniziare da un altro punto. Victor Cedarstaff quando era in giro con il suo amico in Arizona, zona molto ventilata, perse diverse volte il suo cappello legato con un cordone in argento. In seguito ebbe l’idea di appenderlo al collo. Presto si iniziò a parlare della sua nuova elegante “cravatta”. E così negli anni ’40 nacque la primabolo-tie. Questa è formata da un cordone in cuoio con i lembi coperti da un puntone in metallo, da mettere al collo e unire con una fibbia o una spilla. Il ruolo di Cedarstaffs nella scoperta di questo accessorio è stato determinante come quello di nessun altro. Già alcuni decenni prima nacquero le prime cravatte di classe. Infatti Navajo già verso la fine del 19° ce ne da testimonianza e Zuni Pueblo nel New Mexico ci dimostra come la bolo-tie abbia avuto origine nel 1866.
Che in alcuni casi una cravatta di cuoio sia più adatta di una in seta non ci stupisce particolarmente. Anche in alcune serie televisive gli attori la indossano volentieri per dare al proprio look un certo tono di vecchio West come in Texas o in Arizona. Mentre da noi questo tipo di cravatta non è particolarmente accettata, negli Stati Uniti d’America spesso viene preferita anche dai politici. Già nel 1972 in Arizona la bolo tie fu nominata come “cravatta di stato”. Texas e New Mexico hanno seguito questa tendenza dopo pochi anni.
I puntali che la chiudono sono in pregiato metallo. Ce ne sono di diversi tipi: con stemma della città, argento indiano con turchese, antichi con il simbolo del dollaro e tanti altri ancora.
Non è facile rispondere alla domanda se la bolo tie possa essere considerata una cravatta. Una High School del Montana risponde negativamente a questa domanda respingendo un allievo di 17 anni perchè voleva presentarsi al diploma indossando una tradizionale cravatta in pelle. La motivazione si basa su un principio pedagogico: il protocollo per queste occasioni richiede una cravatta, e una bolo non lo è. Il caso finì in tribunale, dove fu data ragione al ragazzo. Anche perché la politica si accese. Il governatore Del Montana Brian Schweitzer si infuriò contro la scuola e sostenne che era una vergogna respingere la bolo tie, conosciuta in tutto il mondo come cravatta. Naturalmente egli ne indossava una con lo stemma del Montana.
Questo tipo di cravatta non ha un cattivo aspetto. In ogni caso non è da indossare su una camicia bianca con doppi polsini e gemelli da polsino. Ma questo look per noi è già troppo eccentrico. Se non si desidera dare troppo nell’occhio, è preferibile scegliere una cravatta a righe.
Importante: come look da party si può tranquillamente indossare una cravatta da Saloon. Non la si può comprare, ma la si può realizzare con un nastro satin non troppo largo e della giusta lunghezza. Come annodarlo? Proprio come si fa con le scarpe? Avrà un effetto essenzialmente più da festa rispetto a una camic’a a collo aperto senza cravatta ed è abbastanza moderna da fare tendenza.
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Come? Ma distorce leggermente l’immagine. Forse è meglio iniziare da un altro punto. Victor Cedarstaff quando era in giro con il suo amico in Arizona, zona molto ventilata, perse diverse volte il suo cappello legato con un cordone in argento. In seguito ebbe l’idea di appenderlo al collo. Presto si iniziò a parlare della sua nuova elegante “cravatta”. E così negli anni ’40 nacque la primabolo-tie. Questa è formata da un cordone in cuoio con i lembi coperti da un puntone in metallo, da mettere al collo e unire con una fibbia o una spilla. Il ruolo di Cedarstaffs nella scoperta di questo accessorio è stato determinante come quello di nessun altro. Già alcuni decenni prima nacquero le prime cravatte di classe. Infatti Navajo già verso la fine del 19° ce ne da testimonianza e Zuni Pueblo nel New Mexico ci dimostra come la bolo-tie abbia avuto origine nel 1866.
Che in alcuni casi una cravatta di cuoio sia più adatta di una in seta non ci stupisce particolarmente. Anche in alcune serie televisive gli attori la indossano volentieri per dare al proprio look un certo tono di vecchio West come in Texas o in Arizona. Mentre da noi questo tipo di cravatta non è particolarmente accettata, negli Stati Uniti d’America spesso viene preferita anche dai politici. Già nel 1972 in Arizona la bolo tie fu nominata come “cravatta di stato”. Texas e New Mexico hanno seguito questa tendenza dopo pochi anni.
I puntali che la chiudono sono in pregiato metallo. Ce ne sono di diversi tipi: con stemma della città, argento indiano con turchese, antichi con il simbolo del dollaro e tanti altri ancora.
Non è facile rispondere alla domanda se la bolo tie possa essere considerata una cravatta. Una High School del Montana risponde negativamente a questa domanda respingendo un allievo di 17 anni perchè voleva presentarsi al diploma indossando una tradizionale cravatta in pelle. La motivazione si basa su un principio pedagogico: il protocollo per queste occasioni richiede una cravatta, e una bolo non lo è. Il caso finì in tribunale, dove fu data ragione al ragazzo. Anche perché la politica si accese. Il governatore Del Montana Brian Schweitzer si infuriò contro la scuola e sostenne che era una vergogna respingere la bolo tie, conosciuta in tutto il mondo come cravatta. Naturalmente egli ne indossava una con lo stemma del Montana.
Questo tipo di cravatta non ha un cattivo aspetto. In ogni caso non è da indossare su una camicia bianca con doppi polsini e gemelli da polsino. Ma questo look per noi è già troppo eccentrico. Se non si desidera dare troppo nell’occhio, è preferibile scegliere una cravatta a righe.
Importante: come look da party si può tranquillamente indossare una cravatta da Saloon. Non la si può comprare, ma la si può realizzare con un nastro satin non troppo largo e della giusta lunghezza. Come annodarlo? Proprio come si fa con le scarpe? Avrà un effetto essenzialmente più da festa rispetto a una camic’a a collo aperto senza cravatta ed è abbastanza moderna da fare tendenza.
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