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da 24.09.2013 18:15
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Calzini economici o in seta?
La scarpa deve essere comoda e deve essere ben combinata con l’abito o il pantalone. Un pantalone scende esattamente fin sopra la scarpa. Lo spazio che c’è tra la scarpa e il pantalone gioca un ruolo molto importante. Anche alcuni manager sono stati avvistati con calzini ricoperti di figure comiche. E perché questi calzini? Sotto un abito non si devono indossare calze lunghe fin sotto il ginocchio?
Già gli antichi romani ricoprivano i piedi con indumenti simili a calzini. Tuttavia il „soccus“ era una specie di scarpa riservata agli attori. In Italia, grazie al clima caldo, non si indossavano calzini sotto i sandali. In ogni caso mai prima che nei paesi germanici si diffondesse questa strana abitudine. Gli abitanti di questi paesi freddi utilizzavano pezze da piedi per proteggersi dal freddo e dallo sporco. Abitudine che a distanza di poco tempo presero anche i romani.
Le pezze da piedi le ritroviamo anche nel Medioevo. Si preferivano soprattutto quelle che arrivavano fin sotto l’anca. Nel 15° secolo, nella moda maschile, queste pezze da piedi furono unite come le calze. E iniziarono ad essere indossate senza altri vestiti sopra.
Le calze, proprio quelle che noi oggi conosciamo, nascono in Inghilterra e sono frutto di diverse tecniche di taglio innovative. Il merito di aver immesso nella moda le calze lavorate ai ferri va dato a Elisabetta I. La nuova moda si è diffusa fra i cortigiani.
Anche quando con lo sviluppo delle produzione di calze a livello industriale le vecchie calze continuavano a vedersi se pur di rado.
Le calze pontificali erano parte dell’abbigliamento dei vescovi cattolici. “vestimi, o Signore, con le calze della giustizia” si pregava “affinchè io posso percorrere con fede il sentiero che tu mi offri.“
Dunque dove sta la differenza tra calze e calzini? La risposta è facile. La differenza sta nella lunghezza. Il calzino arriva fin sopra la caviglia, mentre le calze fino al polpaccio oppure fino al ginocchio.
Il riuscire a combinare correttamente le calze è, a prima vista, un’arte. Bisogna assolutamente evitare di indossare calzini corti sotto un abito. Anche il polpaccio deve essere ben coperto. Come regola fondamentale può valere che le calze devono rappresentare un passaggio tra il pantalone e le scarpe. Inoltre devono essere ben combinati con il resto dell’abbigliamento. La cosa più semplice da fare è cercare di combinare i calzini al pantalone. Le calze dello stesso colore delle scarpe crea un’immagine unitaria tra scarpe e calze ed evidenzia il confine con il pantalone. E’ preferibile indossare calze grigio scuro con un abito grigio scuro e calze blu scuro con un abito blu marino.
Se avete occhio per i colori e per i contrasti potete anche variare senza apparire privi di stile. Una giusta combinazione tra camicia, cravatta e calzini può avere un buon aspetto. I motivi che possono essere presenti sui calzini devono essere simili a quelli della cravatta o della giacca.
Tanto più rustico è il look tanto più pesanti devono essere le calze. Con un abito color antracite con cravatta business sono perfette le calze in cotone fine. Ma non è il caso di indossare questo tipo di calze con una giacca tweed e degli stivali in pelle scamosciata. Meglio indossare un paio di calze a quadri in lana, i quali possono riprendere i colori di una cravatta a quadri
L’unica cosa da evitare a ogni costo sono i buchi nei calzini. Non si sa mai come possano spostarsi le calze fino a rendere visibile il buco. Questa è una mortificazione che si può evitare!
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Già gli antichi romani ricoprivano i piedi con indumenti simili a calzini. Tuttavia il „soccus“ era una specie di scarpa riservata agli attori. In Italia, grazie al clima caldo, non si indossavano calzini sotto i sandali. In ogni caso mai prima che nei paesi germanici si diffondesse questa strana abitudine. Gli abitanti di questi paesi freddi utilizzavano pezze da piedi per proteggersi dal freddo e dallo sporco. Abitudine che a distanza di poco tempo presero anche i romani.
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Dunque dove sta la differenza tra calze e calzini? La risposta è facile. La differenza sta nella lunghezza. Il calzino arriva fin sopra la caviglia, mentre le calze fino al polpaccio oppure fino al ginocchio.
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